Cenni storici

Poznań culla della civiltà polacca

Poznań è una delle più antiche città della Polonia. I primi insediamenti umani nel nostro territorio risalgono al paleolitico. Terra di acque navigabili e foreste, costituiva uno dei posti ideali per gli insediamenti dei cacciatori di renne che popolavano i boschi limitrofi. Le tracce  dei primi insediamenti stabili di popoli slavi risalgono all'VIII sec. d.C. Presero il nome di Polani, probabilmente dalla attività agricola cui erano dediti (in pol. Pole), e daranno il nome al successivo stato polacco. Nella seconda metà del X sec. d.C., sull'isola che successivamente sarà chiamata di Ostrów Tumski (isola della Cattedrale), sorse la roccaforte del primo condottiero polacco Miecislao I Piast che con le sue spedizioni nell'entroterra creò un solido stato nell'Europa centrale e che secondo fonti postume qui nel 966 d.C. ricevette il battesimo integrando la Polonia nella cultura europea. Nell' A.D. 968 fu costruita la prima cattedrale del nuovo stato e installato il Vescovado di Poznań come Nullius, dipendente direttamente da Roma.
Poznań si sviluppò velocemente sulla terraferma attorno all'isola palatina, grazie alla sua collocazione geografica sulle rive navigabili del Warta che favorì l'insediamento di mercanti ed artigiani. Ricevette il titolo di Civitas nell' A.D. 1253 e rimase capitale della Polonia sino al 1296, quando la sede del re fu trasferita a Cracovia.

Il Granducato di Poznań, dall'occupazione all'indipendenza

Nel 1793 la regione Wielkopolska fu occupata dall'esercito prussiano e Poznań per più di un secolo fu annessa alla Prussia. I fermenti culturali e la sua ricchezza economica le ottennero una limitata autonomia amministrativa dal 1815 al 1848, quando Poznań fu riconosciuta come capitale dell'omonimo Granducato. Con l'istaurazione dell'Impero tedesco dal 1870 al 1918 la regione fu sottomessa di nuovo allo straniero. Nel periodo dell'occupazione, in cui i tedeschi volevano annientare la cultura e l'identità polacca, Poznań divenne il centro della lotta per l'indipendenza. Nel 1916 si instaurò il governo polacco clandestino, il Comitato Centrale Popolare, che nel 1918 provocò lo scoppio della Rivolta della Grande Polonia conclusasi con la conquista dell'indipendenza. Il periodo del Granducato ha inciso sull'assetto urbanistico della città, ove ancor oggi possiamo ammirare i resti delle sue fortificazioni (Twierdza Poznań), un'insieme di nove fortezze principali e di altrettante ausiliari, costruite fra il XIX e il XX secolo, e il Castello Granducale, oggi sede del Palazzo della Cultura della Città di Poznań.
Dopo la conquista dell'indipendenza Poznań velocemente si sviluppava grazie all'intraprendenza dei suoi abitanti. Furono costruiti il Quartiere Fieristico, banche, cooperative, infrastrutture.
Il 10 settembre del 1939 la città fu di nuovo occupata dai Tedeschi nazisti. Durante la seconda guerra mondiale fu più volte saccheggiata. Il centro storico fu incendiato, le chiese e la cattedrale devastate, e più della metà dei palazzi storici fu danneggiata. Nel 1945 iniziò l'intensiva ricostruzione della Città secondo gli schemi del socialismo reale.In questo nuovo periodo di sottomissione della Polonia al regime sovietico, la pubblicistica italiana ha legato la Città ai "Fatti di Poznań", l'insurrezione degli operai metallurgici nel 1956 al grido di patria, pane e libertà precorritrice degli scioperi che hanno portato alla caduta del regime comunista. La memoria di questi eventi fu immortalata venticinque anni nell'obelisco di Plac Adama Mickiewicza, nell'imponente cornice del Castello Granducale e dall'Accademia Regia.


Capitale della ricerca e del bussiness

Dal 1989 la Città riprese energicamente il proprio sviluppo grazie all'imprenditorialità privata e alle piccole e medie  imprese. Oggi Poznań è uno dei più significativi distretti dell'industria, ricerca, cultura, commercio e sport della Polonia. Nella Capitale della Wielkopolska l'indice di disoccupazione è il più basso a livello nazionale e il PIL pro capite è del doppio rispetto alla media. Nella sola Città sono registrate quasi 100 mila imprese, di cui la gran parte è costituita da ditte individuali. Da anni Poznań è ritenuta una delle città con il più alto indice di vivibilità, qualità della vita e benessere.

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